2018: bilancio in sintesi di un anno intenso

28 dic 2018

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Il 2018  è stato un anno di attività intensa per l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.

La nostra Associazione, con i suoi oltre settant’anni di storia, è un patrimonio di grande valore perché sa sempre sintonizzarsi con i bisogni dei nostri enti e delle nostre comunità locali, adeguando i suoi servizi e le sue modalità operative alle loro necessità.

La sua forza sono l’autonomia, la trasversalità, l’equidistanza dalla politica e la connotazione fortemente sindacale del suo impegno. Proprio in virtù di questi valori, l’Associazione non ha mai rinunciato a far sentire la voce dei Comuni trevigiani quando sono stati messi in discussione lo stato di diritto e i principi costituzionali, ledendo il buon funzionamento dei nostri enti.

Al centro della nostra attività sindacale nel 2018 è stata la battaglia per il rispetto delle autonomie locali, che la nostra Costituzione “riconosce e promuove” (art. 5) ma che lo Stato italiano, come sappiamo, spesso e volentieri non riconosce né promuove.  

Su questo fronte, il 2018 ha visto da parte nostra la vittoria storica al Consiglio di Stato sulla ripartizione del Fondo di Solidarietà 2015 che ha riconosciuto il diritto al rimborso da parte di 44 Comuni trevigiani ricorrenti. Ai 24 milioni di euro destinati a tornare nella Marca, si aggiungeranno i 26 milioni che abbiamo chiesto indietro allo Stato con un nuovo ricorso sulla ripartizione del Fondo di Solidarietà 2018.

Alla battaglia giuridica, si affianca naturalmente quella politica per cambiare le regole del gioco della finanza pubblica, oggi totalmente a svantaggio dei nostri Comuni. In vista della legge di bilancio abbiamo chiesto ai parlamentari trevigiani e ai rappresentanti veneti del governo di farsi carico di 10 richieste per evitare il collasso dei nostri Comuni.

Rimane forte l’impegno dell’Associazione contro la piaga della ludopatia e per il mantenimento dei servizi essenziali, come quello postale, nei piccoli Comuni.   

Sul fronte dei servizi, l’anno che si sta chiudendo ha visto due novità significative: la copertura della figura del Responsabile della protezione dei dati personali per conto dei Comuni (ai sensi del nuovo regolamento UE sulla privacy 679/2016) a cui hanno aderito già una ventina di enti; e la predisposizione dello schema di contratto decentrato attuativo del nuovo Contratto Nazionale degli Enti Locali.

Rimane al centro dell’attività dell’Associazione la formazione dedicata agli amministratori, ai funzionari e dipendenti comunali, che nel corso del 2019 si arricchirà di ulteriori novità (Piano socio-sanitario regionale, Protezione civile, Dopo di noi, etc).

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