IL CONVEGNO. Comuni in dissesto, Barazza: «No alla “socializzazione delle perdite”»

10 apr 2019

«Dal 2010 lo Stato italiano – e dunque tutti i contribuenti della Penisola – sta pagando una parte consistente del debito storico di Roma, che vale 12 miliardi di euro. L’accordo viene confermato nel nuovo “decreto crescita”. È uno schiaffo contro i quei Comuni e i loro amministratori che governano con competenza e responsabilità, come i Comuni del Nord, in particolare quelli della provincia di Treviso, che sono ridotti alla canna del gas, senza personale, senza possibilità di investire risorse proprie». 

La denuncia di Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, introduce giovedì 11 aprile, il convegno organizzato dall’Ente “La situazione finanziaria dei Comuni e i meccanismi istituzionali di controllo: profili problematici ed evolutivi” in provincia dalle 9 alle 13.30 (sala Consiglio).

«Da anni le Amministrazioni trevigiane stanno conducendo una battaglia per difendere gli interessi e le legittime aspettative dei Comuni di questo territorio e far capire al Parlamento e al Governo la pesante condizione di sofferenza degli Enti locali i quali, con poco personale, tagli delle risorse e con tanti sacrifici degli Amministratori e dei dipendenti, riescono ad essere comunque dei Comuni virtuosi – spiega Barazza -. Il nostro territorio ha fatto una battaglia per i Fabbisogni Standard per garantire un’equa distribuzione delle risorse tra i Comuni che tuttavia è stata vanificata da una iniqua introduzione della capacità fiscale a tutto vantaggio di altre realtà comunali; con questo artifizio non solo è stato vanificato il riequilibrio dei trasferimenti economici, che doveva essere fatto a favore dei nostri comuni con i conteggi dei Fabbisogni Standard, ma è stata addirittura peggiorata per i nostri comuni la sperequazione dei precedenti trasferimenti statali».

Il convegno è stato promosso perché all’orizzonte si sta profilando un altro pericolo: l’emergenza di troppe realtà comunali con bilancio di fatto in dissesto che pretendono di essere sanate con risorse a carico del Fondo di solidarietà, cioè a spese dei Comuni virtuosi. Tale soluzione, tra l’altro, di recente ha trovato un punto di appoggio importante in una recente sentenza della Corte Costituzionale.

«Dobbiamo perciò tenere alta l’attenzione su ulteriori impropri interventi di “socializzazioni delle perdite” registrabili nel mondo delle autonomie locali prodotte da non corrette e sane gestioni amministrative e finanziarie, pena la definitiva compromissione dei servizi alle nostre collettività – conclude la presidente del Associazione Comuni della Marca Trevigiana -. Vogliamo rappresentare le istanze del nostro territorio subito, prima che sia troppo tardi. Se lo Stato vuole sanare le perdite di quei Comuni non deve farlo a spese degli altri Comuni virtuosi con il Fondo di solidarietà!».

Nel convegno di domani si affronteranno anche questa tematica. ECCO IL PROGRAMMA:

 

Introduzione

Mariarosa Barazza, Presidente dell’Associazione Comuni e del Centro Studi

Amministrativi della Marca Trevigiana

 

Saluti istituzionali

Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto o suo delegato.

Maria Rosaria Laganà, Prefetto di Treviso.

Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso

Maria Rosa Pavanello, Presidente dell’Anci Veneto

Diana Calaciura, Corte dei conti, Presidente della Sezione regionale di controllo per il Veneto.

 

Interventi

Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti: L’evoluzione del ruolo della Corte dei Conti nella salvaguardia della finanza pubblica a tutela della collettività.

Gabriele Fava, componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti: Pareri e ulteriori forme di collaborazione della Corte dei conti ai fini della regolare gestione finanziaria.

Carlo Chiappinelli, Corte dei conti, Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato: Autonomie territoriali e controlli: un necessario equilibrio tra vincoli finanziari e servizi alla collettività.

Luciano Cimbolini: capo settore Servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato: La sentenza n.18/2019 della Corte costituzionale: le conseguenze per gli enti e le prospettive di sistema.

Carola Pagliarin, Professore Associato di Contabilità pubblica presso il Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario dell'Università degli studi di Padova: Esercizio del controllo di legittimità finanziaria da parte delle Sezioni regionali della Corte dei conti e questioni di costituzionalità.

Massimo Venturato, Presidente Ancrel Veneto, componente dell’Osservatorio sulla finanza locale e contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno: Il ruolo del revisore dell’ente locale a salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Gianluigi Masullo, responsabile finanziario della regione del Veneto: Equilibri di bilancio e livello dei servizi alla collettività.

Tiziano Tessaro, consigliere della Sezione regionale di controllo per il Veneto e per l’Emilia Romagna: Comunicazioni in merito all’attività svolta dalla Sezione regionale di controllo per il Veneto.

Giampiero Pizziconi, consigliere della Sezione regionale di controllo per il Veneto e della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato: Comunicazioni in merito all’attività svolta dalla Sezione regionale di controllo per il Veneto.

 

Conclusioni

Gennj Chiesura, Presidente del Centro Studi Bellunese.

 

Modera: Matteo Barbero – Collaboratore di Italia Oggi