Organismi di valutazione

Organismi di valutazione
L’attivazione di questo servizio nasce in origine dalle  previsioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto regioni ed autonomie locali stipulato  il 31.3.1999  che, all’articolo 9, prevedeva l’istituzione di servizi di controllo interno o di  nuclei di valutazione.
Centro Studi, in considerazione delle difficoltà dei Comuni di maneggiare questo nuovo strumento, si attivava per dar vita ad un servizio che venisse incontro alle esigenze della norma contrattuale ed in particolare  di poter legittimamente corrispondere il salario accessorio evitando le c.d. distribuzioni a pioggia.
Nel 2001, avvalendosi di competenze universitarie di fama nazionale  (Università Carlo Cattaneo di Castellanza),  veniva  quindi istituito un servizio che,  partendo dalle  tecniche di  gestione d’impresa,  forniva  ai comuni una metodologia di valutazione  che teneva conto,  già allora,  di  obiettivi assegnati e comportamenti organizzativi ma non solo; al fine di assicurare imparzialità ed indipendenza nel giudizio il nucleo di valutazione vedeva già allora la prevalenza esterna dei componenti il nucleo di valutazione.
Il servizio si diffondeva rapidamente giungendo ad interessare circa 90 comuni, e  non solo del trevigiano.
L’esperienza maturata consentiva di adeguare rapidamente il servizio alle nuove disposizioni introdotte nella materia dal D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 con cui è stato  introdotto il concetto di misurazione, valutazione e trasparenza della performance.
In considerazione peraltro della specificità degli enti locali, assicurata dal combinato disposto artt. 14 e 16 del citato  Decreto,  il nucleo di valutazione veniva allora trasformato  in “Organismo di valutazione (OdV) della Performance”, veniva adeguata la metodologia.
La gestione in forma associativa  di questo servizio assicura ai Comuni aderenti notevoli vantaggi:
-    Costi contenuti, proporzionati alla dimensione del comune,  ridotti del 10% rispetto a quelli di prima istituzione (2001);
-    Una metodologia comune ben diffusa sul territorio e  ben accettata dagli attori del processo di valutazione;
-    La possibilità di confronti,  in un’ottica di benchmarking, della  performance del singolo ente con altri simili;
-    La possibilità della circuitazione di buone pratiche di gestione, legate agli obiettivi ed ai progetti dei singoli enti;
-    La possibilità di fruire di modulistica standard (schemi di atti e verbali) da parte degli enti aderenti al servizio;
-    Infine la possibilità di fruire per tutti valutatori degli enti di un momento formativo comune.


Per ulteriori informazioni contattare Centro Studi al seguente indirizzo mail: info@comunitrevigiani.it.